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Anteprima mondiale al Salone internazionale di Detroit per la Concept ibrida di Volkswagen denominata New Compact Coupé (NCC), vettura dall’indole sportiva e sostenibile che si posiziona all’interno della gamma VW tra la Scirocco e la Passat CC.
La NCC segue l’attuale filosofia di convergenza tra le auto a tecnologia ibrida, destinate esclusivamente a contenere consumi e inquinamento, e le sportive più accessibili; per questo motivo la NCC è dotata dell’ormai più che affermato 1.4 litri quattro cilindri TSI ad iniezione diretta e sovralimentazione turbo con intercooler da 150 Cv e 240 Nm, accoppiato ad un motore elettrico da 27 Cv alimentato da una batteria agli ioni di litio da 1.1 kWh, per prestazioni da 8.6 secondi nel classico sprint da 0 a 100 Km/h e ben 227 km/h di velocità massima.
La NCC sfrutta poi l’ultima evoluzione dell’altrettanto affermato cambio automatico a doppia frizione DSG a 7 rapporti adattato per funzionare in simbiosi alla funzione Start e Stop, gli accorgimenti per ottimizzare consumi e basse emissioni non finiscono qui, la NCC sfrutta infatti entrambi i motori solo nelle fasi di piena accelerazione, nei piccoli spostamenti in città è attivo solamente il motore elettrico, anche per questo la propulsione della NCC viene detta full-hybrid, il motore TSI infatti non è solamente spento ma anche scollegato mediante una propria frizione per evitare inutili attriti, un altro accorgimento prevede poi che il motore TSI venga scollegato dal cambio anche nelle fasi in cui non è richiesta una spinta e, se è contemporaneamente richiesta una riduzione della velocità, si attiva il motore elettrico in veste di alternatore per recuperare l’energia cinetica altrimenti dispersa, altrimenti si procede per inerzia rallentati solo dall’attrito dei pneumatici e dell’aria.
Esteriormente possiamo notare come le linee di passaruota e finestrini irrompano decise in un armonia di linee semplici e distinte donando quel tocco di dinamicità che prelude l’indole anche sportiva, completate infine da cerchi in lega “Lugano” da 19” elegantemente evocativi delle pale dei mulini a vento.
Gaetano Crisci |
