Alla fine del 2009, in un periodo in cui si parla costantemente di emergenza inquinamento, contenimento dei consumi e veicoli elettrici, la Lamborghini va controcorrente ed introduce in listino la versione più estrema della sua sportiva di punta, la Murciélago. Il nuovo modello va a rispolverare una sigla storica per la Casa di Sant’Agata Bolognese: SV, che fin dai tempi della mitica Miura sta per SuperVeloce. Ed in effetti tale sigla calza a pennello per la nuova Murciélago SV (per esteso Murciélago 6.5 V12 LP670-4 Super Veloce), dal momento che è in grado di sfoderare prestazioni a dir poco mozzafiato e di porsi ai vertici assoluti della produzione automobilistica mondiale.
Ma procediamo con ordine: vale la pena osservare la Murciélago SV dall’esterno, perché già il suo impatto estetico è notevole. La base è quella di una “normale” Murciélago, alla quale sono stati apportati aggiornamenti al corpo vettura, essenzialmente per adattare la vettura alle nuove e più estreme prestazioni. Aggiornato è quindi il muso, che ora sfoggia un nuovo spoiler in fibra di carbonio, ma soprattutto è stata profondamente rivisitata la coda, che ora esibisce una poderosa ala fissa in carbonio (ottenibile però solo a richiesta) ed un terminale di scarico enorme, sviluppato orizzontalmente ed in posizione centrale, quasi a voler farsi notare a tutti i costi. Sempre in coda troviamo l’estrattore in fibra di carbonio e la griglia di ventilazione in alluminio. Esternamente, la Murciélago SV si distingue dalle altre Murciélago, oltre che per queste caratteristiche, anche per la scritta SV sul parafango anteriore e per i cerchi da 18 pollici di color nero. Questi ultimi sono in lega leggera e calzano anteriormente degli pneumatici da 245/35, mentre posteriormente sono montati dei 335/30. Questi pneumatici sono stati sviluppati dalla Pirelli appositamente per questa vettura.
Come si potrà notare da questi primi particolari, i tecnici Lamborghini hanno fatto uso di materiali leggeri, allo scopo di ridurre il peso, laddove possibile.
Anche nell’abitacolo si è fatto ricorso a queste tecniche, in particolare nei sedili a guscio, anch’essi in fibra di carbonio. Tali sedili possono essere accoppiati a richiesta da un set di cinture di sicurezza a 4 punti. La plancia riprende nel disegno quella delle altre Murciélago, ma si nota una maggior presenza della fibra di carbonio. Il quadro strumenti, più simile a quello di un aereo che non a quello di una autovettura, annovera tra le sue “chicche” la memoria della velocità massima raggiunta e l’indicatore della potenza istantanea. La Murciélago SV è pero anche un’auto pensata non solo per chi vuole divertirsi in pista (e può permetterselo), ma anche per chi vuole effettuare lunghi spostamenti. Perciò viene corredata anche con equipaggiamenti come il climatizzatore automatico, di serie, e l’impianto multimediale, ottenibile come optional, e che comprende impianto Hi-Fi, navigatore satellitare e interfaccia iPod. Il tunnel comprende i comandi del climatizzatore e della gestione del cambio robotizzato E-Gear a 6 rapporti.
Quanto descritto viene fissato su un nuovo telaio tubolare, progettato appositamente per la SV e costruito utilizzando acciai altoresistenziali. Tale telaio riesce così ad essere più leggero di 20 kg rispetto al telaio utilizzato dalla altre Murciélago.
Ed ora, uno sguardo alla meccanica: anche qui, i tecnici della Casa emiliana hanno dovuto rivedere motore e cambio in più punti, allo scopo di alleggerire la vettura. Il propulsore è lo stesso V12 da 6496 cc che equipaggia le altre Murciélago, ma qui l’intero impianto di scarico è stato ricostruito utilizzando materiali più leggeri. Grazie ad alcuni aggiornamenti volti ad ottimizzarne l’aspirazione e la fasatura delle valvole, questo V12 riesce a guadagnare 30 CV in più e ne raggiunge così ben 670 CV al regime di 8000 giri/min. La coppia massima, invece, è di 660 Nm a 6500 giri/min. Come in tutte le Lamborghini moderne (ad eccezione della Gallardo Balboni), la trazione è integrale di tipo permanente, e sfrutta l’ormai tradizionale giunto viscoso, montato fin dai tempi della Diablo VT. Il cambio è il già citato E-Gear a 6 rapporti, un cambio robotizzato che sfrutta una frizione anch’essa alleggerita.
La geometria delle sospensioni (ovviamente a ruote indipendenti) prevede un’architttura a doppi bracci sovrapposti, con barra stabilizzatrice, ammortizzatori a gas e molle elicoidali. Esigenze di leggerezza, ma anche di estrema efficacia, hanno portato all’adozione di un impianto frenante a dischi carboceramici da 380 mm di diametro.
Tutti gli accorgimenti volti al risparmio di peso hanno permesso alla Murciélago SV di risparmiare ben 100 kg: ciò si traduce in prestazioni da urlo, dichiarate dalla Casa in 342 km/h di allungo ed in 3”2 secondi per il passaggio da 0 a 100 km/h. Ma in alcuni test, la SV è riuscita a fare anche di meglio, coprendo lo scatto da fermo in soli 3”06.
La Murciélago SV è in vendita in una tiratura limitata a soli 350 pezzi, ed allo stratosferico prezzo di 360 mila Euro.
Luca Dani
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